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Il Carnevale. Origini e i dolci regionali della più pazza ricorrenza dell’anno!

Nell’incanto dell’anno, sfolgora il Carnevale, festa di risate,che incanta i cuori dei più piccoli ma non solo fatta di colori e leccornie. Maestoso in tutta la sua allegria, con maschere e scherzi, questo evento risale ai tempi della cristianità, tuttavia, alcune antiche tradizioni pagane si fondono ancora con questa celebrazione. Avventuriamoci tra dolci tipici di ogni regione per scoprire il cuore del Carnevale.

In ogni regione d’Italia, seguendo le proprie tradizioni locali, si gustano prelibati dolci, proprio come avviene in ogni angolo del mondo dove questa festa viene celebrata. In questo articolo, vi accompagneremo alla scoperta dei dolci di Carnevale, che da nord a sud imbandiscono le nostre tavole .

I dolci di Carnevale sono tantissimi e hanno spesso una diffusione regionale. Ecco alcune delle ricette più tradizionali

CHIACCHIERE E CASTAGNOLE

Fra i tesori culinari più celebri d’Italia, spiccano le chiacchiere, note con nomi diversi a seconda delle regioni (frappe, cenci, bugie…). La loro storia risale all’epoca dell’antica Roma, quando venivano chiamate “fritcilia”, fritte nell’olio di maiale e prodotte in grande quantità durante i Saturnali. Con il passare degli anni, le chiacchiere sono diventate il dolce simbolo del Carnevale, deliziando palati di ogni età.

Un altro dolce tipico del Carnevale sono le castagnole, diffuse in tutta la penisola, anche se originarie del nord Italia e insignite della prestigiosa De.Co. del Comune di Bordighera. Queste frittelle dolci, con un cuore soffice, prendono il nome dalla loro forma, che ricorda vagamente quella di una castagna.

LE TRADIZIONI DEL NORD

Nel cuore del Mantovano, aleggia il profumo dei risulèn, dolci riccioli di biscotto fatti con farina di mais fioretto, zucchero, burro, strutto, tuorli d’uova e scorza di limone grattugiata. Durante il Carnevale ambrosiano, molte zone della Lombardia celebrano con i làciàditt, piccole frittelle di mele. Altrove, le fritole veneziane, dolci frittelle arricchite con uvetta e pinoli, prendono il palcoscenico.

Le montagne dell’Alto Adige ci portano i krapfen, un dolce di carnevale che, anche se oggi viene apprezzato tutto l’anno, mantiene salda la propria identità carnevalesca. In Piemonte, invece, si celebra la tradizione dei farciò, frittelle alessandrine dal cuore gonfio e vuoto, che si distinguono dalle comuni castagnole per la loro grandezza e la guarnitura di crema pasticcera e perché non assaggiare Le Bugie al miele sono dei fragranti e golosi dolci fritti solitamente preparati per festeggiare il Carnevale

I DOLCI DEL CENTRO E NON SOLO

Dal cuore della Toscana spunta il dolcissimo Berlingozzo, una ciambella tipica che sembra fatta per un re. E poi, non possiamo dimenticare la famosissima Schiacciata alla fiorentina, una torta leggera che rappresenta lo stemma della città con un giglio dorato e soffice come una nuvola. Ma attenzione, perché i marchigiani ci sorprendono con gli Arancini di Carnevale, un dolce a base di pasta sfoglia croccante, succo e buccia d’arancia, capace di conquistare anche i palati più esigenti. Infine, ecco a voi la Crescionda di Spoleto, un budino al cioccolato e amaretti che vi farà perdere la testa con la sua consistenza cremosa e golosa. E per concludere in bellezza, nel basso Lazio si trovano I Cecamarini, piccole delizie simili alle castagnole, ma ancora più morbide grazie all’aggiunta di latte.

LE TRADIZIONI DEL SUD

Se sei un po’ goloso, allora ti piacerà conoscere i dolcetti tipici di alcune regioni d’Italia! In Abruzzo e Molise, ma anche in Umbria, si prepara la cicerchiata, una torre di palline di pasta fritte, unite dal miele bollente che, una volta raffreddate, prendono forma e struttura. Invece, in Sicilia, c’è la pignolata glassata, un dolce del Carnevale fatto di gnocchetti fritti e ricoperti di glassa bianca al limone o di glassa scura al cioccolato, o addirittura di miele.

La Sardegna invece ci presenta le sue zeppole, ciambelle o serpentini di pasta fritti, perfetti per il Carnevale isolano. A Napoli, invece, c’è il migliaccio, un dolce fatto una volta con la farina di miglio (da cui il nome), ma oggi con il semolino. E poi, sotto il Vesuvio, ci sono le graffe, ciambelle fritte fatte con l’impasto di patate.

L’elenco delle prelibatezze di Carnevale italiane potrebbe estendersi all’infinito, poiché ogni dolce menzionato possiede numerose varianti che differiscono da una regione all’altra o persino da una città all’altra. In questo periodo di festa, ogni creazione culinaria è lecita.

Quindi siete pronti per un tour di dolcezze?

E’ Carnevale

È Carnevale: colori nelle strade, allegria nell’anima.
Balla alla vita, senti il suo ritmo. Lascia fluire e non forzare.
(Anonimo)
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